L’Agenzia spaziale europea rimette al centro il nostro satellite per progetti attuabili nel prossimo decennio
Nel mirino dell’esplorazione spaziale europea torna al centro la Luna: come annunciato infatti dall’Agenzia spaziale europea (Esa) sono in corso trattative con partner internazionali per riportare equipaggi sul satellite terreste entro la fine del prossimo decennio.
Un progetto ambizioso, che vede anche l’apporto della robotica nell’ottica di un’interazione sempre più stretta tra astronauti e macchine, possibile grazie alla presenza in loco di rover lunari e telerobot destinati a partire ancora prima degli umani e quindi nei primi anni del 2020. Inoltre, sempre secondo l’Esa, strumentazioni per recuperare campioni e sistemi di comunicazione sono in fase di progettazione. Obiettivi anche concreti spingono all’esplorazione, ovvero le risorse del nostro satellite: scienziati e ingegneri puntano in particolare sui gas congelati, la cui presenza ai poli lunari e la distribuzione in diverse regioni non è ancora chiara ed è al contempo meritevole di approfondimento per una strategia di sostenibilità sul lungo termine.
La Luna quindi come trampolino di lancio per proseguire l’esplorazione umana del sistema solare, con Marte come prossimo obiettivo, ma anche per capire sempre meglio le dinamiche di formazione della vita anche sul nostro pianeta.
Insomma, l’interesse della comunità spaziale sembra essere di nuovo altissimo nei confronti della Luna, e vede assieme le agenzie spaziali, il settore privato e l’industria del segmento.
Tratto da: http://www.wired.it/scienza/spazio/2016/01/08/esa-ritorno-luna/