Tom Peters, uno dei pensatori di management più influenti dei nostri tempi, un vero rivoluzionario del management, il cui obiettivo è ispirare le persone a cambiare il mondo del business, ha affrontato l’argomento nell’evento WOBI on Change Management, primo evento 100% online organizzato da WOBI.
La crisi post covid, che ha coinvolto il mondo intero sta avendo un impatto su tutti i settori. È un momento di prove ed errori, in cui le aziende devono far fronte a una situazione di rottura senza precedenti.
Secondo Tom Peters, ora più che mai, è fondamentale avere chiare le priorità e mettere al primo posto le persone, che oggi rivestono un ruolo sempre più importante all’interno delle organizzazioni.
Il fattore umano continua ad essere la priorità e il centro di tutti i cambiamenti.
Con l’avvento della pandemia, i manager hanno dovuto adattarsi a una nuova forma di leadership e i team hanno dovuto lavorare da casa.
Secondo Peters, “questo è il momento per essere gentili, benevoli, indulgenti e mettersi nei panni degli altri”.
Un manager diretto ha la capacità di influenzare sia nel bene che nel male ogni collaboratore del suo team. Si tratta di un’enorme responsabilità e di un’ opportunità ineguagliabile. Il successo a medio e lungo termine è, niente più e niente meno, una funzione della dedizione e dell’efficacia di ciascuno nell’aiutare i membri del team a crescere e fiorire come individui e membri che contribuiscono a un’organizzazione energica.
“La gestione del cambiamento non ha scorciatoie. Si tratta di cambiare attitudini, modi di pensare… e questo non si ottiene dal giorno alla notte. Sono passi che bisogna fare giorno per giorno”. Per introdurre un sistema di innovazione realmente efficace è necessario prendersi dei rischi e abbandonare la paura di sbagliare. Per questo è imprescindibile celebrare e ricompensare i “fallimenti rapidi”. Usando le parole di Michael Bloomberg, “nel business bisogna ricompensare le persone che prendono rischi. Quando sbagliano, bisogna promuoverli, perché sono proprio coloro che vogliono sperimentare cose nuove”.
Inoltre, nelle organizzazioni è inutile circondarsi di persone che la pensano come noi, per innovare è necessario che i team siano formati da persone con esperienze e punti di vista differenti.
Per innovare, è necessario che i team siano formati da persone con esperienze e punti di vista differenti.
Winston Churchill lo ha spiegato benissimo: “Se due la pensano allo stesso modo, uno dei dei è inutile”. Inutile al cambiamento, perché non partoriranno mai idee nuove, soluzioni diverse.
Durante il corso, Peters ha citato un altro “grande”, John Stuart Mill, filosofo, politico ed economista scozzese, che ha detto: “Difficilmente si può sottovalutare il valore di mettere in contatto persone dissimili tra loro e con modi di pensare e agire differenti a quelli a cui sono abituati. Tale comunicazione è sempre stata una delle principali fonti di progresso”.
La diversità di pensiero è un valore aggiunto.
Nessun leader, in nessuna parte del mondo, sarà un leader efficace di fronte a un problema grande quanto il COVID-19, se non ha una costruito precedentemente una solida base di fiducia con il suo team.
Non basta fare strategie, pensare e filosofeggiare: l’obiettivo è portare a termine i progetti.
“Ho visto leader mettere troppa enfasi in strategie di alto livello, nell’intellettualizzare e nel filosofare, invece che nell’implementare. Le persone si accordavano su un progetto o un’iniziativa ma poi non veniva portato a termine”.
Con questa frase di Larry Bossidy, autore e imprenditore statunitense, Peters porta l’attenzione su un aspetto fondamentale, il vero lavoro di un manager e di un leader: l’execution. Cioè eseguire le cose.
Non solo programmare. Sembra così scontato, e invece quanto spesso ci fermiamo alla strategia?
L’execution, il fare, in azienda è il vero lavoro di un leader, che deve sempre aspirare a raggiungere l’eccellenza e trasmettere questo obiettivo a tutti i membri del team. Per questo Peters offre una serie di consigli.
Tra questi, c’è quello che dice che un leader deve cercare di avere libero il 50% del suo tempo! Il sovraccarico di lavoro è un indicatore di mancanza di disciplina.
Consigli utili e semplici…Proviamo a seguirli.
Articolo di SPHERA GROUP